Cos'è L'ECOBONUS
e che vantaggi offre.
L'Ecobonus 50% e 65% è una misura di detrazioni fiscali IRPEF (persone fisiche) o IRES (società) relativa a interventi di efficienza energetica e utilizzo delle fonti rinnovabili di energia secondo ex legge 296/2006 e art. 14 D.L. 63/2013.
La legge di Bilancio per il 2022 ha prorogato questa misura incentivante per le spese sostenute fino al 31/12/2024 e la legge di Bilancio 2023 non ha apportato alcuna modifica.
Come funziona l’Ecobonus
L'Ecobonus prevede delle detrazioni dal 50% al 65% in 10 anni in funzione della tipologia di interventi effettuati.
La detrazione massima spettante e le aliquote di detrazione dipendono dal tipo di intervento.
I requisiti tecnici minimi per ottenere l’Ecobonus sono indicati nel Decreto Ministeriali Requisiti del 6/8/2020.
I costi dell’intervento devono rispettare le indicazioni del decreto prezzi in vigore da aprile 2022
Per ottenere il bonus è necessario compilare la pratica ENEA sull’apposito portale entro 90 giorni dalla fine dei lavori o, come all’inizio di ogni anno, dopo 90 giorni la pubblicazione del portale sul sito ENEA.
Ecobonus: quali sono gli interventi?
l decreto prevede una serie di interventi di riqualificazione energetica, sia per l’involucro sia per gli impianti e i sistemi di produzione di energia rinnovabile.
Di seguito sono riportati gli interventi relativi alle tecnologie impiantistiche. I limiti di detrazione si riferiscono alla singola unità immobiliare:
Riqualificazione energetica globale dell’unità immobiliare. Aliquota detrazione: 65% - Detrazione massima: 100.000 €. In questo intervento possono essere compresi più interventi impiantistici e sull’involucro. Il requisito per l’ottenimento dell’ecobonus in questo caso è di tipo prestazionale e si riferisce al fabbisogno di energia complessivo dell’immobile a fine lavori che dovrà essere quello di una casa in classe A
- Installazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria o per piscine. Aliquota detrazione: 65% - Detrazione massima: 60.000 €
- Sostituzione di impianti di riscaldamento esistenti con sistemi dotati di caldaia a condensazione. Aliquota detrazione: 50% - Detrazione massima: 30.000 €
- Sostituzione di impianti di riscaldamento esistenti con sistemi dotati di caldaia a condensazione in abbinamento a sistemi di termoregolazione evoluti appartenenti alle classi V, VI e VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02. Aliquota detrazione: 65% - Detrazione massima: 30.000 €
- Sostituzione di impianti di riscaldamento esistenti con pompe di calore (anche sistemi geotermici). Aliquota detrazione: 65% - Detrazione massima: 30.000 €
- Sostituzione di impianti di riscaldamento esistenti con sistemi ibridi (caldaia a condensazione + pompa di calore) espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro. Aliquota detrazione: 65% - Detrazione massima: 30.000 €
- Installazione di microcogeneratori (fino a 50 kWel) in sostituzione di impianti di riscaldamento esistenti. Aliquota detrazione: 65% - Detrazione massima: 100.000 €. Questa scelta deve garantire, per essere incentivabile, un risparmio di energia primaria pari almeno al 20%
- Installazione di scaldacqua in pompa di calore. Aliquota detrazione: 65% - Detrazione massima: 30.000 €
- Installazione di generatori di calore alimentati a biomassa. Aliquota detrazione: 50% - Detrazione massima: 30.000 €
- Installazione di sistemi di building automation per il controllo degli impianti
- Aliquota detrazione: 65% - Detrazione massima: 15.000 €
Bonus casa 50%
e che vantaggi offre.
Ristrutturazioni edilizie e efficientamento energetico
Il Bonus Casa 50% è una misura di detrazioni fiscali IRPEF (persone fisiche) relativa a interventi di efficienza energetica o di utilizzo di fonti rinnovabili su unità immobiliari o parti comuni di edifici residenziali secondo ex art. 16 bis del DPR 917/86.
La legge di Bilancio per il 2021 ha prorogato a tutto il 2021 questa misura incentivante.
Come funziona il Bonus Casa?
Il Bonus Casa prevede la detrazione fiscale del 50% in 10 anni con un massimo di 48.000 € di detrazione spettante (96.000 € di spesa).
Il Decreto Rilancio e i successivi aggiornamenti hanno introdotto la possibilità per alcuni degli interventi del Bonus Casa (art. 16-bis del decreto legge 63/2013) di optare, al posto della detrazione diretta, per la cessione del credito ad altri soggetti o allo sconto in fattura.
Per ottenere il bonus è necessario, in alcuni casi legati all’efficienza energetica, compilare la pratica ENEA sull’apposito portale entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
Bonus Casa: quali sono gli interventi?
Sono inclusi nel Bonus Casa vari interventi di ristrutturazione (tutte le ristrutturazioni edilizie, eventi calamitosi, autorimesse, eliminazione barriere architettoniche, cablatura degli edifici, acustica, misure antisismiche, bonifica amianto).
In particolare si citano relativamente agli impianti tecnologici:
Interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria, di restauro o di risanamento conservativo sulle parti comuni degli edifici residenziali secondo il comma a), art. 3.1 del DPR 380/2001;
Interventi di manutenzione straordinaria, di restauro o di risanamento conservativo sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale e sulle loro pertinenze secondo il comma b), art. 3.1 del DPR 380/2001.
Opere finalizzate al risparmio energetico con particolare riguardo all'installazione di impianti alimentati da energie rinnovabili (anche in assenza di opere edilizie propriamente dette) tra cui:
- installazione di impianti solari termici per acqua calda sanitaria o riscaldamento;
- sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione per il riscaldamento degli ambienti (con o senza produzione di acqua calda sanitaria) o per la sola produzione di acqua calda per una pluralità di utenze ed eventuale adeguamento dell’impianto;
- pompe di calore o sistemi ibridi per climatizzazione degli ambienti ed eventuale adeguamento dell’impianto;
- microcogeneratori (Pe<50kWe);
- scaldacqua a pompa di calore;
- generatori di calore a biomassa;
- installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo;
- teleriscaldamento;
- installazione di sistemi di termoregolazione e building automation.
Conto termico
e che vantaggi offre.
Il Conto Termico permette di ottenere un rimborso in seguito a interventi di riqualificazioni energetiche.
Grazie al Conto Termico è possibile ottenere:
- il rimborso rateizzato nell’arco massimo di cinque anni;
- il rimborso in un’unica rata, se l'ammontare complessivo dell'incentivo non supera i € 5.000;
- l’accredito del contributo direttamente sul proprio conto corrente
Conto termico: cos'è e come funziona?
Di cosa si tratta
É un incentivo per gli interventi di efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni introdotto nel 2012 e destinato a soggetti privati (anche tramite una ESCO) e Pubblica Amministrazione.
Grazie al Conto Termico è possibile riqualificare i propri edifici per migliorarne le prestazioni energetiche, riducendo così i costi dei consumi e recuperando parte della spesa sostenuta.
Come funziona
Contributo versato direttamente tramite bonifico in conto corrente da parte del GSE, l'ente Gestore Servizi Energetici, che attinge ad un fondo pari a 900 milioni annui (di cui 200 milioni per la PA). Il rimborso viene corrisposto in rate annuali per 2 oppure 5 anni, a seconda della tipologia d'intervento.
Quali sono gli interventi incentivabili?
- Interventi di efficientamento energetico nella Pubblica Amministrazione
- Efficientamento dell'involucro
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti a più alta efficienza
- Interventi di incremento dell'efficienza energetica di impianti termici di piccole dimensioni
- Sostituzione di impianti esistenti con generatori alimentati a fonti rinnovabili
- caldaie a biomassa, stufe e termocamini a biomassa
- pompe di calore e scaldacqua a pompa di calore
- sistemi ibridi a pompa di calore
- Installazione di pannelli solari termici, anche abbinati a tecnologia “solar cooling” per la produzione di freddo.
Conto termico 2.0
Il Conto Termico 2.0, in vigore dal 31 maggio 2016, potenzia e semplifica il meccanismo già esistente, introdotto nel 2012.
Le principali caratteristiche sono:
- il limite per l'erogazione dell'incentivo in una rata unica è pari a € 5000 (per la PA l'importo può essere anche superiore). Se l'ammontare complessivo dell'incentivo non supera i € 5000, l'erogazione del rimborso avviene in un'unica rataa.
- i tempi di erogazione del contributo si riducono: entro 90 giorni dalla data di attivazione della scheda contratto con GSE
- incentivi più alti
- modulistica più semplice predisposta dal GSE
- Importante: L’incentivo del Conto Termico non è cumulabile con le detrazioni fiscali!
- l’incentivo non può superare il 65% delle spese sostenute per l’intervento
Accesso agli incentivi
La richiesta degli incentivi può essere effettuata:
- direttamente da PA e privati entro 60 giorni dalla fine dei lavori
- su prenotazione, da parte delle PA e delle ESCO che operano per loro conto, per gli interventi ancora da realizzare.
Per le richieste dirette va utilizzato l'applicativo Portaltermico, predisposto da GSE.
Per maggiori informazioni consultare il sito di GSE. (https://www.gse.it/)